Durante il periodo di trattamento con apparecchiatura ortodontica il paziente dovrà mantenere una scrupolosa igiene orale. Essa non differisce sostanzialmente dalle consuete manovre di igiene, tuttavia la presenza delle apparecchiature ortodontiche rappresenta una fattore di riscio per tutte quelle patologie correlate alla presenza della placca dentaria, soprattutto carie e malattie gengivali.
Inoltre, l'uso di alcuni dispositivi come il filo interdentale può risultare difficoltoso per la presenza di attacchi e bande in cui si può facilmente impigliare.
Non ci sarà maggiore incidenza di carie a condizione di mantenere un buon controllo quotidiano della placca batterica.
L'igiene orale nei portatori di apparecchimmobili non si differenzia dall'igiene degli altri pazienti non sottoposti alle cure ortodontiche. L' attenzione va posta però alla pulizia degli aparecchi.
Ogni volta che vengono timossi dalla bocca gli apparecchi dovrebbero infatti essere risciacquati accuratamente e puliti con uno spazzolino apposito, per evitare che placca e residui d cibo possano facilitare la formazione di batteri e cattivi odori.
In condizioni ideali la pulizia di un apparecchio mobile ortodontico va fatta almeno due volte al giorno, e quando non viene indossato deve essere asciugato e ritirato in un apposito contenitore.
Dato che spesso gli apparechi mobili contengono fessure, anfratti, viti e leve difficilmente raggiungibili col solo spazzolino, si raccomanda una disinfezione almen due vole alla settimana con specifiche compresse detergenti effervescenti per circa 30 minuti, meglio se contenenti un antisettico come clorexidina.
In alcuni casi gli apparecchi mobili hanno un ancoraggio che rimane fisso in bocca: esso va pulito sempre senza aver paura che si possa staccare, con i dispositivi per l'igiene orale ideali anche per gli apparecchi ortodontici fissi.
L'igiene orale nei pazienti portatori di apparecchi ortodontici fissi, ovvero l'apparecchio classico coi brackets e tutti i dispositivi ancorati ai denti, è sicuramente più difficile e richiede maggiore tempo rispetto all'igiene orale di un soggetto privo di apparecchi.
Il paziente dovrebbe imparare a pulire i denti dopo ogni pasto o spuntino per non lasciare residui di cibo intorno ai brakets e ai fili.
I residui di cibo, a parte essere esteticamente sgradevoli, possono facilitare l'insorgenza di infiammazione gengivale, che si manifesta con gonfiore, dolore, sanguinamento e colore rosso vivo delle gengive, o possono causare dimineralizzazioni dei denti. La demineralizzazione dello smalto dentale inizialmente si presentano come bianche o marroni, che successivamente possono trasformarsi in carie vere e proprie.
Tutte le parti dell'apparecchio, anche quelle appoggiate sul palato, gli anelli/bande fissate sugli ultimi denti, per non dimenticare le superfici dei denti tra i brakets e le gengive, vanno puliti quotidianamente. Inizialmente le manovre eseguite in bocca possono sembrare acrobazie impossibili ma con un po' di pazienza e degli ausili idonei per l'igiene degli aparecchi fissi si impara a mantenere un livello di igiene buono.
Lo spazzolino
Tra i presidi nella igiene orale quotidiana va soprattutto nominato lo spazzolino manuale o quello elettrico. Esistono anche appositi spazzolini ortodontici, dotati di scanalature ideali per pulire i denti e le gengive, aggirando fili e brackets. Questi ultimi si adattano maggiormente alla tecnica ideale di spazzolamento di un apparecchio ortodontico.
Lo spazzolino va impugnato saldamente in mano, inclinandolo poi di circa 45°, dal basso verso l'alto per pulire la faccia inferiore del brackets e le aree circostanti e successivamente dall'alto verso il basso per pulire la parte superiore. Una volta appoggiate le setole dello spazzolino alle superfici, devono essere compiuti lievi movimenti del tipo "vibratorio-avanti-indietro", eseguendo anche una leggera pressione per adattare le setole alle superfici da pulire, spostandosi man mano verso l'area successiva. Solo in questo modo è possibile raggiungere tutte le zone dove la placca si può annidare, e le scanalature di uno spazzolino ortodontico aiutano ad aggirare le barriere rappresentate dal dispoditivo.
Fili interdentali e scovolini
Purtroppo gli spazzolini possono pulire solo le superfici vestibolari (verso labbra e guance) e palatali/linguali del dente. Non possono però assolutamente essere dimenticati gli spazi interdentali! La presenza del filo ortodontico oppure degli apparecchi complessi impedisce di utilizzare il filo in maniera abituale. Anche il filo spugnato, che è dotato di un'estremità rigida per poterlo infilare tra gli spazi, può essere utile ma anche risultare complesso da utilizzare perchè può impigliarsi nei brackets.
Molto utili e semplici da usare possono essere invece gli scovolini interdentali, che sono maneggevoli e possono penetrare facilmente negli spazi interdentali passano al di sotto del filo ortodontico e delle bande.
Colluttori, dentifrici e antisettici
Il paziente portatore di apparecchi fisso, pur avendo a disposizione ottimi presidi per l'igiene meccanica, rimane un paziente a rischio di sviluppare infiammazioni gengivali e carie. Questo perchè gli apparecchi ortodontici rappresentano fattori di rischio in quanto rendono difficoltosa la rimozione regolare della placca. Per diminuire l'incidenza di queste patologie è spesso consigliato l'utilizzo di ausili chimici di controllo della placca come dentifrici e colluttori antisettici.
Fra tutti i principi attivi che maggiormente vengono impiegati in ortodonzia, troviamo la Clorexidina ed il Fluoro, combinati o meno.
Nel caso di intensa infiammazione gengivale è opportuno intervenire con prodotti antisettici ad azione più decisa, come gel alla clorexidina: i gel essendo più concentrati dei colluttori permettono un'azione mirata e un'efficace ostacolo contro i batteri.