Istruzioni domiciliari

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Il trattamento ortodontico eseguito con Invisalign è perlopiù asintomatico, a parte durante prima settimana nella quale il paziente deve abituarsi ad avere un corpo estraneo in bocca e tutta la sintomatologia da esso derivata:

-  Sensazione di dolenzia e trazione dentale, che dura per circa 3 giorni (e che si ripeterà in maniera minore ad ogni cambio di mascherina): in caso di necessità si possono assumere antidolorifici presi di consuetudine. Si consiglia comunque di cambiare le mascherine prima di andare a dormire in quanto la trazione maggiore avviene nelle prime 12 ore per poi scemare nelle 24, affievolirsi nelle 48 ed infine scomparire entro le 72.
-  Aumento temporaneo della salivazione
-  Sensazione di bocca aperta a causa dello spessore occlusale posteriore delle mascherine.
-  Disfonie riguardanti la “s”.
-  Presenza di afte labiali e/o linguali: al paziente verrà consegnata della cera ortodontica in maniera da poter temporaneamente proteggere la mucosa lesa. Se la lesione perdurasse bisogna recarsi in studio ove, qualsiasi membro dello staff, sarà in grado di provvedere a limare la parte di eccesso della mascherina che causa la lesione.
-  Temporanei mal di testa, rarissimi.

Posologia: Ogni mascherina va portata per 14 giorni 24 ore al giorno, anche per mangiare. Si toglie solo dopo i pasti per lavare la stessa e per lavarsi i denti. Si riesce a mangiare qualsiasi cosa soprattutto se si supera il preconcetto iniziale della “variazione della chiusura dei denti” a causa dello spessore delle stesse mascherine. Durante la terapia, l’attivazione della mascherina durante la masticazione è fondamentale per la riuscita della terapia stessa. Se inizialmente si hanno delle particolari difficoltà cominciare ad ingerire cibi lievemente più morbidi come puré, stracchino, pasta, prosciutto.

Igiene: Lavare le mascherine ogni giorno, dopo i pasti ,con spazzolino e dentifricio. Ogni 2/3 giorni lavare con sapone per piatti a mano (effetto sgrassante, se necessario).  La sera, dopo aver eseguito questa operazione, mettere l’apparecchio in immersione in un bicchiere riempito dalla soluzione creata dalle pastiglie farmaceutiche apposite per pulire gli apparecchi. L’immersione può durare al massimo 30 minuti, poi rimettere immediatamente. Nonostante tutte migliori manovre di igiene la mascherina ingiallirà leggermente soprattutto sulle superfici occlusa, ma indipendentemente dalla masticazione.

Urgenze: In caso di perdita/rottura* delle mascherine entro il 7° giorno dall’applicazione, rimettere immediatamente la mascherina precedente (la quale deve essere rigorosamente conservata a casa nella bustina di dotazione). In caso di perdita delle mascherine dopo il 7° giorno recarsi immediatamente, senza attendere la data dell’appuntamento, in studio per la consegna della mascherina successiva o metterla immediatamente in caso si abbia la si abbia già in casa. L’importante è non rimanere mai senza mascherina in bocca. Tale mascherina verrà tenuta per 3 settimane.

* Per rottura si intende un taglio della mascherina che riduca la stessa in quasi due pezzi: evento rarissimo che avviene solo in determinate condizioni di affollamento e se la mascherina viene rimossa costantemente in maniera non conforme a quanto insegnato. Non si considera rottura l’esfoliazione della mascherina stessa sulle superfici occlusali. L’esfoliazione è causata del precontatto delle cuspidi dei denti antagonisti, non dalla masticazione.

Raccomandazioni: mai riporre la mascherina al di fuori delle custodie consegnate e soprattutto mai nei fazzoletti di carta (essendo leggere e trasparenti si buttano via).

La terapia ortodontica eseguita con apparecchio fisso consiste nell’applicazione di specifici brackets (o attacchi) su ogni singolo dente che verranno poi collegati da dei fili, di vario materiale, più o meno spesso e/o elastico, i quali svolgono la funzione di trazionare tutto l’apparato dentale, ovvero dente e suo sostegno parodontale, al fine di portate i denti nella posizione desiderata.

Igiene: Lavare i denti dopo ogni pasto, ma con molta più accuratezza: gli attacchi e i fili ortodontici creano zone di ritenzione. Dopo aver lavato i denti controllare che non siano rimasti residui di cibo incastrati sotto il filo o attorno agli attacchi e che denti e apparecchio siano bel lucidi. Può essere utile l’impiego di un idropulsore usato in direzione genivo-dentale.

Urgenze: In caso di...

-         Perdita di uno o più attacchi: se non vi è fastidio si può attendere l’appuntamento, salvo diversa indicazione.

-         Perdita della cannula/banda (ultimo attacco posteriore): non tentare di tagliare o sfilare il filo sporgente a livello posteriore ma  recarsi in studio.

-         Lesioni mucose acuta (apparecchio punge o irrita): usare cera ortodontica.

 

Raccomandazioni: l’applicazione dell’apparecchio causa dolenzia dentale dopo il suo primo posizionamento e dopo  tutte le attivazioni, ovvero dopo ogni controllo ortodontico anche se in maniera più lieve. É assolutamente soggettiva la percezione del dolore e pertanto si lascia liberi i pazienti di utilizzare o meno degli anti-infiammatori che di consuetudine si utilizzano in altri caso (tachipirina, aspirina, Oki, Aulin, ecc..). Si consiglia comunque di ingerire cibi morbidi durante i pasti immediatamente successivi ai controlli ortodontici (purè, stracchino, pasta, riso, e non carne o verdure da triturare molto).

L’apparecchio funzionale è atto a modificare la struttura ossea basale del paziente tramite lo stiramento del periostio sotto l’azione muscolare modificata che esso stesso induce mentre viene indossato. Perlopiù l’apparecchio ha in bocca una certa mobilità, ma non deve essere stressato in posizioni non conformi o per gioco, essendo costruito su misura e con finalità ben precise.

Igiene: Lavare ogni giorno, dopo i pasti ,con spazzolino e dentifricio. Ogni 2/3 giorni lavare con sapone per piatti a mano (effetto sgrassante). Durante il periodo del pasto riporre in un contenitore con acqua e pastiglie effervescenti apposite per pulire gli apparecchi. Si consiglia di cambiare la pastiglia ogni 1-2 giorni.

Posologia: L’apparecchio deve essere portato 24/24 ore ma dopo un periodo di “assuefazione” che consiste di circa 20 giorni nei quali l’apparecchio deve essere portato nel seguente modo, in modo da non creare contrazioni muscolari indesiderate:

-  1° giorno: 1 ora --- 2° giorno: 2 ore ---3° giorno: 3 ore --- e così via fino all’8° giorno: 8 ore.
-  9° giorno: notte (da dopo cena al mattino) cioè per circa 9 ore.
-  10° giorno: notte + 1ora di giorno
-  11° giorno: notte + 2 ore di giorno, ecc… fino ad arrivare a coprire le 24 ore, pasti esclusi.

I primi tempi in cui viene indossato l’apparecchio il paziente presenta un’espressione “buffa” e sembra che abbia la bocca piena; questa espressione scomparirà nell’arco di un mese, così come in una settimana- dieci giorni, anche prima, si riacquisterà una completa abilità nell’eloquio.

Urgenze: In caso di rottura: continuare a portare l’apparecchio solo se vi è assenza di dolore o semplicemente di “sensazione strana”.

Raccomandazioni: non riporre mai l’apparecchio al di fuori della custodia consegnata in quanto si tratta di un apparecchio costruito su misura e qualsiasi deformazione comprometterebbe la riuscita della terapia.

 

L’apparecchio è completamente asintomatico e non comporta nessun adattamento alimentare: il paziente può ingerire qualsiasi cibo che si senta di mangiare; al massimo vi può essere un adattamento per i primi 2 giorni, ma si tratta di una suscettibilità individuale.

Lavare i denti dopo ogni pasto, come sempre. Particolare riguardo deve essere rivolto alle zone dove il metallo dell’apparecchio circonda il dente e passa vicino alle mucose.

 

Disgiuntore rapido del palato

-         Indicazioni: la vite centrale deve essere attivata tutte le sere/mattine, a cadenza precisa di 24 ore. Progressivamente, durante il corso dell’attivazione nei 30 giorni, è normale che si apra una fessura tra i denti superiori (segno di buon funzionamento dell’apparecchio).

-         Urgenze cliniche: si tratta di un apparecchio asintomatico; al massimo può essere tollerata una momentanea sensazione di pressione a livello molare (al di sopra degli anellini sui molari), un senso di tensione sul palato e una lievissima epistassi nasale; se invece si presentassero sanguinamento copioso dal naso, forte dolore nel mezzo del palato o a carico dei denti sui quali è cementato l’apparecchio sospendere immediatamente l’attivazione (giri alla vite).

-         Urgenze meccaniche: in caso di decementazione monolaterale il paziente avvertirà una certa mobilità dell’apparecchio dal lato scementato mentre nel caso di decementazione bilaterale può succedere anche che l’apparecchio cada completamente. In ogni caso rimettere in bocca l’apparecchio nell’unica posizione in cui si incastra e recarsi immediatamente in studio affinché l’apparecchio possa essere immediatamente ricementato. É importantissimo non stare mai senza apparecchio in bocca.

 

Maschera di Delaire

-         Indicazioni: deve essere portata per almeno 14 ore al giorno.

-         Urgenze:In caso di decementazione della parte intraorale e cedimento delle saldature, interrompere l’applicazione della parte esterna e mantenere in sede quella interna e poi recarsi in studio.

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